Una lieta novella per il basket della Capitale
di Mauro Rufini (premio “Retina d’Oro“)
Pubblicato su “Il Domenicale” lo speciale di Basket Vision n. 31 del 8 giugno 2024
Ogni anno quando si fanno i bilanci della storia del campionato di basket e si tirano le somme non si può fare a meno di evidenziare l’assenza di una squadra di vertice per far salire di tono tutto il movimento, come è stao per la squadra che guidata da Valerio Bianchini ha vinto il grande slam, scudetto-Coppa dei campioni-Coppa intercontinentale, però è spuntato un raggio di luce quanto mai importante che fonda le sue radici in quella epopea. Infatti nei giorni scorsi si è realizzato un altro importante step per il rilancio a Roma dello sport della palla a spicchi. La GMV Virtus Roma 1960 ha vinto contro l’Ital Service Loreto Pesaro – bissando il successo di tre giorni prima – e chiuso la serie 2 -0 conquistando la promozione in B Nazionale mentre lasciava la A2 la Luiss bandiera della vocazione universitaria del basket.
Il Magic Moment capitolino che nel recente passato ha avuto anche un dono dal cielo unico, quando Andrea Bargnani fu presentato come il n.1 del draft NBA destinato ai Raports, il primo europeo alla time fino all’anno scorso quando l’onore toccò al francese Wembanyama è stato “dipinto” della squadra sorta dalle ceneri della Virtus Roma che a dicembre 2020 con il fallimento e l‘esclusione dal campionato dopo 10 giornate, anche se il primo schricchiolio sinistro che anni prima cedette con adeguata transizione economica diritti dell’Eurolega all’Armani, cancellò inopinatamenti 60 anni di storia del basket capitolino che ha sempre avuto figure rappresentative, come il contribuito alla conoscenza e diffusione del basket agli inizi del novecento quando un giovane professore romano di chimica che lavorava con Naismith, Guido Graziani, tornò in Italia e grazie al suo solco la Ginnastica Roma vinse lo scudetto. Una società con un blasone e una storia importante che era riuscita a salire sul tetto del mondo, la splenda cavalcata tra Scudetto, Coppa dei Campioni e Intercontinentale realizzata tra il 1983 e 1984, oltre a 2 Coppe Korac (1986 e 1992 ) una Supercoppa Italiana nel 2000 e tanti grandi campioni, giocatori di livello assoluto. Roma ha dato i natali all’avvocato Claudio Coccia, il sagace riformatore della Fip che ha lanciato il Minibasket, aperto allo straniero e inventato uno schema di aggiornamento del basket con i playoff, i playout, la nascita della A2 con grandi piazze digiune di basket una stuola di allenatori fra cui Giancarlo Primo cui si deve l’inserimento dell’Italbasket fra i migliori 5 paesi al mondo negli anni Settanta battendo amerucani e russi, senza scordare che Walter Veltroni sarebbe ancora il presidente onorario di Legabasket, come ricorda il sito della LBA.Senza dimenticare che il basket ha portato Gianni Petrucci alla presidenza del CONI per 12 anni.
Bisogna dunque riempire di contenuti e fiducia il vuoto intollerabile e riconsacrare la Roma cestistica. Un fallimento di tutti comprese le istituzioni pubbliche e sportive, che ha avuto non pochi responsabili, un danno di d’immagine e non solo per tutto il movimento, perché Roma ha bisogno di pallacanestro …… e non solo della visita annuale degli…. Harlem Globetrotters al Palaeur, il totem dell’Olimpiade di Roma ’60 che ora dopo aver visto le gesta del Bancoroma, la fine dell’epopea azzurra con l’argento del ’91 di Gamba e Rubini, gli anni del Messaggero ospita invece il volley. Sembra finalmente di vedere ora una luce in fondo al tunnel. …ma si sa che” tutte le strade portano a Roma“.
La Virtus Roma 1960 è il risultato del cuore, la passione , di Alessandro Tonolli, “Tonno “ storica bandiera e capitano della Virtus, 20 stagioni in serie A tutte con questa maglia e che insieme a Maurizio Zoffoli della Petriana , società romana vicino a San Pietro, hanno creduto e iniziato un progetto di ricostruzione basato su un progetto di crescita serio e sostenibile che sta convincendo non solo sponsor importanti ma anche e soprattutto i tifosi che sono tornati a riempire il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano.
Numeri record e incredibili per una B interregionale nelle partite casalinghe dei play off sono arrivati altrettanti sold out un crescendo di pubblico e entusiasmo che dimostra la tanta fame e voglia di basket. Un segnale da afferrare al volo, per non perdere un altro treno.Magari coinvolgendo proprio Bargnani come testimonial del rilancio.
La Retina d’Oro che nelle due ultime edizioni ha premiato l’Aquila Trento passata dalla C alla A1 raggiungendo due volte la finale scudetto e il Ministro dello Sport Andrea Abodi l’anno prossimo raggiungerà i 25 anni di vita, dopo aver conferito questo riconoscimento al presidente Obama qued’era l’ inquilino della Casa Bianca. Anche per le sue origini su Roma e il Lazio, in una metropoli orfana del basket di vertice, guarda con grande attenzione e interesse questo tentativo e non mancherà di essergli vicino accompagnandolo nella sua crescita perché rappresenta un bene per tutto il movimento, da custodire e valorizzare.